Artista: We Fog

11 ottobre 2024

‘Sequence’ | We Fog

‘Sequence’ | We Fog

Album | LP+CD+DG | Autoproduzione | Uscita 11/10/2024

Il nuovo album della band post-rock/noise veronese è una ruvida ode all’amore nelle sue varie forme

I We Fog sono di ritorno con Sequence, il loro secondo album disponibile in vinile, cd e formato digitale a partire dal giorno 11 ottobre 2024. Dopo averne dato un assaggio nelle scorse settimane coi singoli Rise To The Sky e ⁠Kind Warrior, la band post-rock/noise veronese in stanza a Milano presenta un lavoro ruvido, profondo e maturo che esplora le diverse sfaccettature dell’amore.

Sequence è un titolo che riflette l’idea di una evoluzione consequenziale del percorso artistico dei We Fog a partire da quanto di buono mostrato nel debutto Float (2017, autoproduzione), ed è composto da 7 brani inediti che esplorano il tema centrale dell’amore in tutte le sue forme. Dai legami familiari alle relazioni interpersonali e all’amore per se stessi, l’album affronta anche sentimenti d’egoismo e d’indifferenza, e la complessità della morte che uccide chi troppo ama.

Il suo canovaccio sonoro è nato alcuni anni fa in sala prove dall’interazione tra la chitarra di Donato Fusco e la batteria di Giulio Corradi sostenute dal basso di Victor Bittencourt, per poi essere perfezionato e tirato a lucido all’inizio del 2024 dalla produzione dell’esperto Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust, I Feel Like A Bombed Cathedral, ecc.). La volontà dietro la scelta del produttore era proprio quella di recuperare un certo sound potente di fine anni ‘90 ed inizio anni 2000 e sviluppare i brani, di per sé piuttosto compatti e diretti come da tradizione della band, con degli arrangiamenti più ricercati e ricchi di sfumature. 

Sequence centra perfettamente queste aspirazioni marcando una tangibile evoluzione del sound dei We Fog grazie ad una ricerca artistica ed autoriale più consapevole e matura.

TRACK-BY-TRACK | LE PAROLE DEI WE FOG

1. A Father’s Love | È uno dei brani più ruvidi del lotto. Racconta la storia, ispirata a fatti di cronaca nera, di una ragazza che ha ucciso tutta la sua famiglia, tranne il padre. Quest’ultimo ha deciso di perdonarla nonostante tutto, di starle vicino e di difenderla comunque, perché era ed è la sua unica famiglia. È una canzone sul perdono;

2. Rise To The Sky | Narra la storia di una persona che si trova in estrema difficoltà, che è disorientata e che fluttua in balia degli eventi. La svolta arriva quando si rende conto che quello che gli accade non è vero, perché è viziato da uno sguardo sul mondo con la sua ristretta prospettiva, mantre la realtà dei fatti è ben più ampia e sfaccettata;

3. Kind Warrior | L’ispirazione viene dal documentario di Werner Herzog “Grizzly Man”, che racconta la storia di un etologo che ama gli orsi a tal punto da lasciare tutto e vivere con loro per proteggerli, ma, ironia della sorte, verrà ucciso da uno di loro. Il brano dipinge una storia d’amore urbana, quella di una persona che fa e da tutto per proteggere il partner, giurando che sarà forte per entrambi, ma che alla fine muore uccisa dal suo stesso amore;

4. Meat Without Feet | Nasce durante un viaggio a New York, dal girovagare senza meta per le strade della “grande mela”. Il titolo riprende la scritta presente sul furgone di un pescivendolo e il brano è una fotografia di quel momento;

5. Trees | È un’altra canzone d’amore. Riflette su come il relazionarsi col porprio io condizioni inevitabilmente anche il rapporto col partner;

6. No Land For Hope (feat. Amaury Cambuzat) | Questo brano è il più vicino ai primi We Fog. È un lento, quasi una ballad. Parla della perdita della speranza e del trionfo dell’egoismo e dell’indifferenza, di come i confini esistano solo sulle cartine geografiche ma a causa di essi molte persone muoiano;

7. Timex (feat. Amaury Cambuzat) | Una riflessione sul tempo che scorre senza la consapevolezza che sia limitato

I We Fog nascono a Verona nel 2015 dall’incontro di Donato Fusco (voce e chitarra), Giulio Corradi (batteria)  e Victor Bittencourt (basso). A ispirare le sonorità della band sono la scena noise, post-rock e math internazionale degli anni ‘90. Il primo album, Float, viene pubblicato nel 2017 come autoproduzione ed è composto da brani molto compatti ed introspettivi sui binari di un minimalismo sognante. Sequence è il titolo del secondo album, in uscita nel 2024, e segna un punto di svolta nella ricerca stilistica della band proponendo sonorità più ruvide ed energiche.

CREDITI

Donato Fusco | chitarra elettrica, voce, cori
Giulio Corradi | batteria, voce su “Kind Warrior”, cori
Victor Bittencourt | basso elettrico, cori

Amaury Cambuzat | sintetizzatore in “No Land For Hope” e “Timex”

Prodotto da Amaury Cambuzat
Registrato da Luca Tacconi presso il Sotto il mare studio di Verona
Mixato e masterizzato da Amaury Cambuzat
Musica | We Fog
Testi | Donato Fusco

Cover Artwork | Donato Fusco
Foto | Federica Cicuttini
Video | Donato Fusco

CONTATTI & SOCIAL MEDIA

BC | https://wefog.bandcamp.com 
FB | https://www.facebook.com/wefogband
IG | https://www.instagram.com/wefog
YT | https://www.youtube.com/@wefog4828

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